MicroSD

Una scheda di memoria (in inglese memory card) è un dispositivo elettronico a stato solido (semiconduttori) di ridotte dimensioni usato per memorizzare dati in forma digitale. Sono comunemente usate in dispositivi elettronici portatili come fotocamere e telecamere digitali, smartphone, computer portatili e tablet, lettori multimediali e altri dispositivi.

Le schede di memoria vengono usate generalmente per memorizzare file di documenti, musica, immagini, filmati o altro su periferiche portatili. I dati memorizzati vengono mantenuti in memoria anche in assenza di alimentazione elettrica, a tale scopo si utilizza al suo interno una memoria flash (memoria non volatile). Ne esistono di vari tipi, alcuni usano "standard proprietari", ovvero funzionano solo sui dispositivi elettronici per i quali sono stati progettati (come ad esempio le memory card per le PlayStation), mentre altri sono compatibili con una grande varietà di dispositivi, rendendo così possibile lo scambio di dati tra di essi.

In ambito informatico le schede di memoria possono considerarsi un'evoluzione dei classici floppy disk utilizzati in passato per conservare dati o trasferirli da un computer all'altro. Rispetto ai floppy le schede di memoria hanno però molti vantaggi: sono meno sensibili ai campi magnetici, decisamente più robuste, rispetto ai floppy disk dispongono di un'enorme capacità di memoria (per esempio anche la più piccola tra le schede di memoria può contenere l'equivalente in dati di migliaia di dischetti), inoltre l'utilizzo delle schede di memoria riduce considerevolmente il costo per megabyte rispetto ai vecchi dispositivi di memoria rimovibili per computer.

Le schede di memoria possono essere utilizzate per vari scopi su diverse apparecchiature. Per esempio in una fotocamera o in una videocamera viene usata per salvare le foto e i video, su un tablet o un computer portatile la si può usare per archiviare e copiare documenti tra vari dispositivi, in alcune console portatili per videogiochi è possibile usare una scheda di memoria per conservare e riutilizzare i salvataggi delle partite.

Solitamente è possibile caricare e scaricare dati su questi supporti di memorizzazione collegando l'apparecchio in cui sono utilizzate (ad esempio la fotocamera) ad un computer, oppure usando appositi lettori di schede. Molti computer portatili ed alcuni computer fissi moderni sono dotati di lettori multiformato integrato, altrimenti è possibile acquistare dei lettori esterni con interfaccia USB.

La veloce diffusione, l'elevato numero di produttori e gli interessi commerciali ad essi legati, hanno fatto sì che non si sia ancora giunti ad uno standard per questi dispositivi di archiviazione portatili.

Esistono molti tipi diversi di schede di memoria, differenti per dimensione, forma, interfaccia e capacità. Per quanto riguarda la capacità, alla fine del 2016 esistono in commercio modelli a partire da alcuni gigabyte fino a 512 GB, con le capacità da 8 GB a 32 GB di uso molto comune.

Segue un elenco dei vari standard:

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La MicroSD (precedentemente TransFlash) è una memoria flash dalle dimensioni molto ridotte (15 × 11 × 1 mm), nel luglio 2005 le TransFlash sono state adottate ufficialmente dalla SDA (SD Card Association) diventando le microSD. Basata sullo standard delle miniSD, per le sue ridotte dimensioni questo tipo di scheda viene utilizzata da molti smartphonetablet e console di gioco portatili. Al 2017 esiste con capienza fino a 2 TB.

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Le operazioni di recupero dati su questo tipo di dispositivo sono tra le più complesse e costose a causa dell’altissimo costo delle apparecchiature e dei software, oltre che la difficoltà materiale di operare su componenti microscopici.

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La complessità di intervento salgono ancora di più quando si parla di schede di memoria monolitiche, inglobate in blocchi di resina sottilissima.
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